VENERDI’ 24 GIUGNO, ORE 18 PRESSO LA LIBRERIA FELTRINELLI DI PESCARA NUOVA TAPPA DEL LIBRO EDITO DA ARTICOLO3: “LA VITA NON ASPETTA, STORIE DI PRECARI ABRUZZESI”

Le 17 storie di precari e precariato raccolte dall’Associazione Articolo 3, liberi e uguali nel libro “La vita non aspetta: storie di precari abruzzesi”, approdano alla libreria Feltrinelli di Pescara domani, venerdì 24 giugno alle ore 18. Il libro, che verrà presentato per la prima volta in una libreria cittadina, raccoglie storie vere, autografate e in forma anonima di uomini e donne che si sono trovati ad affrontare sia umanamente che concretamente gli effetti della perdita del lavoro. Storie raccolte da settembre 2010 fino agli inizi di maggio, quando il libro è stato presentato, in occasione della Festa del Lavoro e della Giornata nazionale del precariato.
 
Domani insieme ad Antonella Allegrino, presidente di Articolo 3 e curatrice del libro che riassume un impegno assunto dall’Associazione con un convegno sul precariato svoltosi nel settembre 2010 e da cui il libro a sua volta nasce, ci saranno alcuni dei precari che hanno “donato” ad Articolo 3 la loro esperienza. Due delle storie saranno lette da lea Greco e Fabrizio Zuccarini.
  
Come abbiamo avuto modo di sottolineare accompagnando il libro nel suo percorso pubblico – afferma Antonella Allegrino – abbiamo voluto questo volume perché abbiamo sentito l’esigenza di fare qualcosa di concreto in un momento di grande incertezza per l’economia e il lavoro, come dimostrano i dati di questi giorni e le manifestazioni in cantiere per domani in tutta Italia. Le storie ricevute da Articolo 3 e che abbiamo deciso di raccontare, contengono tante cose, ma soprattutto descrivono come cambiano le vite, quando il lavoro viene a mancare, come il precariato, dunque, sia un fenomeno che non colpisce solo il “precario”, ma la sua famiglia, il suo mondo e la speranza per il futuro”.   
   
Oltre alle storie il libro racchiude delle riflessioni sul precariato, da parte di chi si è trovato a dover affrontare il problema in ambito professionale. In appendice al libro, hanno dato un prezioso contributo al lavoro di contestualizzazione della condizione del precariato in Abruzzo le postfazioni di: Pino Mauro, docente dell’Università d’Annunzio ed economista, Luigi Di Giosaffatte, direttore di Confindustria Pescara, Luca Canessa, funzionario pubblico ed esperto in stabilizzazioni, Rosanna Defilippis, psicologa del lavoro e anche l’analisi sociale del fenomeno ricostruita grazie ai contributi dei sindacati con Paolo Castellucci, segretario Cgil Pescara, Umberto Coccia, segretario Cisl Pescara e Geremia Mancini, segretario Confederale Ugl.
  
Si tratta di una sfida editoriale che non insegue profitti, tutti i contributi letterari sono stati realizzati in piena liberalità da parte degli autori, ma con lo scopo di finanziare con i proventi del libro una tesi che abbia come argomento il precariato in Abruzzo, una prima opportunità, aiutando un giovane a sostenerne il peso economico e augurandoci che il suo biglietto possa essere di sola andata
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